Ci sono tante domande che piano piano andrò a raccogliere nelle FAQ di questo blog/portfolio/sito/boh… la prima più importante che scrivo è sicuramente il processo di progettazione e produzione che seguo.
In principio era il nulla…. poi cadde una tegola in testa e vidi le stelle!
L’idea iniziale di giocattoli come toy collezionabili è una questione che parte dal mondo di fumetti, cartoni, videogiochi, anime, manga, super eroi, modellismo e infine il recente movimento degli art toys. Nei prossimi articoli vi spiegherò cosa siano gli art toys, per il resto l’idea di cosa ho elencato è un mondo in cui il collezionismo, giochi e creatività vanno a mescolarsi.
Dal mio background disegno abbastanza e guardo molte cose che leggo sia da fumetti sia da strisce e vignette, di artisti italiani e esteri che impazzano nella rete. Questo cumulo di informazioni vanno a mescolarsi con stili e forme, per andare a fondersi in un qualcosa di riferimento da utilizzare nei programmi che utilizzo a computer.
Fatti i disegni di reference, li butto nel 3D e esce dal solo il modello! Ehm no! Vanno in un software o più di uno in cui faccio modellazione, detta anche scultura digitale.
Lavori con Zbrush? Mi sento chiedere spesso e in media rispondo con: va in base al progetto e cosa voglio ottenere.
Dal mio lato ho utilizzato la maggior parte dei software esistiti e esistenti, sia per studio che per lavoro. Dal 2015 sono parecchio interessato all’evoluzione di 3Dsystems Geomagic Freeform, sia per il lavoro diurno sia per le potenzialità che sono peculiari. Per questioni di economia mi appoggio a Autodesk Fusion360 per disegni molto tecnici. Poi in futuro chissà…
Finito il modello 3D diventa prima un rendering, con Blender, Keyshot3D e quello che capita, e poi una stampa 3D, di cui parlerò più avanti.